Fortezze, castelli e corti

Fortezze, castelli
e corti

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A Roncofferarro e nelle sue frazioni sono presenti molte corti rurali. Citiamo di seguito le più significative.

Corte Grande

Via Cesare Battisti, 8 - Roncoferraro (MN)

Via Cesare Battisti, 8
Roncoferraro (MN)

Esempio di corte aperta, funzionale alla coltivazione del riso, il complesso si sviluppa ad “L” attorno ad un’aia”. Fino a qualche decennio fa, la corte era delimitata da un rettangolo idrico formato dal canale Burceladora che serviva, oltre all’isolamento della struttura, anche al trasporto del riso su barche. Realizzata in fasi successive, presenta un corpo padronale di fine ‘600, riadattato in forme neoclassiche nel XIX secolo. Ai lati si sviluppano le abitazioni dei salariati e alle estremità due barchesse poste simmetricamente, con colonnato dorico, realizzate a metà Ottocento su probabile progetto dell’architetto Giovanni Cherubini.

Corte di San Giovanni

Corte di
San Giovanni

Località Barbasso nel Comune di Roncoferraro

Località Barbasso
nel Comune di Roncoferraro

La corte di San Giovanni è un’importante corte rurale che si trova lungo la strada per Garolda ed è una delle più interessanti e articolate corti agricole. Il fondo di San Giovanni viene citato in documenti medioevali (fu possedimento canossiano) ma vi è da ritenere che esso abbia ospitato degli insediamenti in tempi più remoti, come indicano alcuni reperti archeologici di età romana. L’assetto attuale della corte risente della riorganizzazione del complesso in età gonzaghesca, che si ispirava alla corte aperta in linea, e di preesistenti edifici che hanno condizionato naturalmente la disposizione. L’attuale cappella, ad esempio, si suppone si trovi dove un tempo esisteva l’antica cappella dedicata a San Giovanni Battista, citata in documenti medioevali risalenti al 1005. L’incremento della popolazione bracciantile determinò la necessità d’erigere nuovi stabili come le piccole abitazioni contadine a schiera, oggi disabitate, nate lungo il muro di cinta occidentale al cui interno è collocato il portale d’accesso. Nell’Ottocento furono costruite le stalle in quella che un tempo doveva essere l’aia principale, determinando nella corte la coabitazione di edifici antichi e recenti.

Corte Badia

Località Livelli nel Comune di Roncoferraro

Località Livelli
nel Comune di Roncoferraro

Corte Badia si trova lungo la strada che porta alla località dei Livelli. Il toponimo,”contrata Badie” o “contrata Abatie” riportato nei documenti sin dal 1416, parrebbe indicare il possesso di tale fondo da parte di una qualche abbazia o dipartimento conventuale; a oggi però non è stato rinvenuto alcun dato che provi tali ipotesi. Il restauro della residenza padronale non consente inoltre un facile reperimento di tracce o indicazioni di preesistenti edifici. Le pregevoli stalle, con soffitti a vela e colonnati marmorei, risultano di gusto neoclassico.

Corte S. Cassiano

Da Roncoferraro, in direzione Nosedole

Da Roncoferraro,
in direzione Nosedole

Oltrepassato l’abitato di Roncoferraro procedendo in direzione di Nosedole ci soffermiamo presso la Corte S. Cassiano che nasce dove anticamente era situata l’omonima abbazia benedettina. L’antico monastero, sulla cui fondazione non si possiedono dati certi, fu donato nel IX secolo, secondo un documento matildico posteriore datato alla fine dell’anno Mille, dall’imperatore Ludovico alla chiesa di Mantova. Nel 924 l’abbazia fu distrutta, probabilmente dagli Ungheri, ma riuscì a salvarsi poiché essa viene citata come ancora esistente in un documento dell’imperatore Enrico II del 1021. Degli antichi splendori, che rendevano l’abbazia di S. Cassiano una delle più importanti nel mantovano in età medievale, resta oggi ben poco. Risulta complicato quindi il riconoscimento di eventuali resti che possono essere stati inglobati negli edifici attuali.

Villa Veneri

Località Barbasso

Prima di entrare nell’abitato di Barbasso sulla destra notiamo la settecentesca Villa Veneri. Il palazzo padronale, inserito nella struttura della corte agricola, è affiancato da due brevi ali minori che ne condividono il piano di facciata seppur presentino una altezza minore. La facciata è scandita da una prima fascia marcapiano, che ingloba le mensole delle finestre, e dalla fascia del sottotetto che è ritmata da una serie di oculi ellittici. La pianta dell’edificio presenta il classico atrio passante valorizzato da ricche decorazioni pittoriche ad affresco che continuano anche nei restanti locali.

Corte Ginepro

Località Barbasso

Lasciata alle spalle Villa Veneri, proseguendo verso Mantova, notiamo l’articolato complesso della Corte Ginepro all’interno del quale domina la mole della pregevole barchessa porticata. L’attuale Corte, che prende il nome dall’antica “insula Zenevre” di cui testimoniano documenti di età matildica, è formata da diversi edifici tra i quali riveste particolare interesse il palazzo padronale e il grande edificio porticato adibito a stalla e fienile. Entrambi questi edifici risalgono al XIX secolo, in particolare si può notare sulla barchessa un’ iscrizione che ne attesta la costruzione al 1874. Quest’ultimo edificio, di notevoli dimensioni presenta un vasto porticato aperto sui due lati; all’interno contiene, secondo uno schema tradizionale dell’edilizia rurale mantovana, le stalle e le scuderie sovrastate dal fienile vero e proprio.

Corte Le Quadre

Località Garolda nel Comune di Roncoferraro

Località Garolda
nel Comune di Roncoferraro

La corte “Le Quadre”, anticamente nota come Villa Quadri, è un complesso rurale risalente al XVIII secolo, composto da un palazzo padronale, cui è annessa una cappella, e da altri corpi di fabbrica destinati a rustico e a barchessa. Tipico esempio di corte a schema aperto. L’edificio principale presenta due facciate quasi identiche rivolte specularmente verso l’aia e il retro della corte. L’ordine simmetrico è rimarcato dalla presenza di un corpo centrale sopraelevato, allineato al portale e coronato da un timpano. La facciata è scandita ritmicamente da una serie di finestrelle quadrate allineate ad una fascia marcapiano. La pianta dell’edificio presenta il tipico atrio passante che denuncia una derivazione dal modello del palazzo gentilizio urbano. L’oratorio, nonostante sia inglobato nella corte, è aperto verso la pubblica via, secondo un modello diffuso. Un tempo la corte doveva essere cinta da un muro perimetrale che circondava l’aia secondo il modello della “corte chiusa”, di cui ora restano i pilastri decorati da fasce in cotto con motivi a denti di sega. L’etimologia del nome “Villa Quadri” potrebbe derivare dalla pianta quadrata della casa padronale o anche dalle strisce.
CORTE GRANDE
CORTE DI SAN GIOVANNI
CORTE DI SAN GIOVANNI
CORTE SAN CASSIANO
VILLA VENERI
CORTE BADIA
CORTE GINEPRO
VILLA VENERI
CORTE LE QUADRE - ORATORIO
CORTE LE QUADRE